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Pedalare in città
pericoli in agguato
Casco, specchietto, luci di posizione: quando si pedala in città le
misure minime di sicurezza spesso non vengono rispettate.
La
giustificazione più diffusa è la velocità, spesso lenta, con cui si
procede; inoltre si cerca di attraversare solo piste ciclabili evitando
le strade troppo affollate, e in caso di traffico intenso si sceglie il
marciapiede, causando però l'ira dei pedoni.
Comportamenti virtuosi,
quindi. Ma, consultando il bollettino del Settore Mobilità e Sicurezza
della Circolazione Stradale della Provincia di Milano, nel periodo
2003-2005, gli incidenti lesivi in cui sono state coinvolte biciclette
sarebbero, sull'intero territorio della provincia, il 6,76% del totale.
Casco, specchietto, luci di posizione: quando si pedala in città le misure minime di sicurezza spesso non vengono rispettate. La giustificazione più diffusa è la velocità, spesso lenta, con cui si procede; inoltre si cerca di attraversare solo piste ciclabili evitando le strade troppo affollate, e in caso di traffico intenso si sceglie il marciapiede, causando però l'ira dei pedoni. Comportamenti virtuosi, quindi. Ma, consultando il bollettino del Settore Mobilità e Sicurezza della Circolazione Stradale della Provincia di Milano, nel periodo 2003-2005, gli incidenti lesivi in cui sono state coinvolte biciclette sarebbero, sull'intero territorio della provincia, il 6,76% del totale.
Le dinamiche degli incidenti non sono evidenziate in modo dettagliato, ma emerge un dato tanto allarmante quanto poco sorprendente: quasi una volta su due (ovvero nel 47% dei casi) i ciclisti coinvolti stavano procedendo regolarmente per la loro strada. Ci sono delle norme da seguire anche quando si pedala lentamente su una pista ciclabile. Prima di tutto il ciclista deve essere preparato, conoscere il codice della strada e avere un mezzo adeguato. è un aspetto sottovalutato, per cui è frequente vedere bici scadenti e poco affidabili.
Una buona bicicletta, scelta con qualcuno di cui fidarsi, può evitare qualche caduta. I caschi protettivi sono indispensabili e devono essere conformi. Le caratteristiche immancabili sono quattro: devono essere leggeri, facili da indossare e utilizzabili anche con gli occhiali; non devono limitare la capacità uditiva né quella visiva. La sicurezza può essere messa in pericolo dal buio, dalla scarsa visibiltà soprattutto negli incroci dove viene a mancare un punto luminoso laterale. è indispensabile che la bici sia dotata di un impianto di illuminazione autonomo e di rifrangenti correttamente montati. Per quanto riguarda le luci, ne esistono di tutti i tipi: dalla tradizionale dinamo, ai led che si possono attaccare alla ruota e formano un cerchio luminoso, fino a veri e propri faretti che illuminano il percorso. Esistono anche coppie di pedali che si illuminano quando si fa pressione col piede e che non necessitano di batteria. Ci sono infine cinture luminose applicabili sul corpo del cliclista in diverse posizioni, sulla schiena o sul petto, oppure strette intorno al braccio o alla gamba.
Occorre fare attenzione anche alle nuove regole del Codice della Strada che puniscono con la sottrazione dei punti della patente anche i ciclisti che attraversano un incrocio con il semaforo rosso. Molte le polemiche su questa norma a partire dall'interrogativo sull'applicazione della stessa per chi è sprovvisto di patente.
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